Le prime specie di “Paradisea apoda”, ossia il fantastico uccello del paradiso, approdarono in Spagna nel 1522. Da subito il volatile evocò un simbolismo celeste: privo di zampe non avrebbe mai toccato il suolo e si sarebbe nutrito di sola rugiada. La sua vista acutissima lo rendeva inafferrabile e il suo splendido piumaggio gli valse il titolo di “imperatore degli uccelli” tanto da essere adorato presso gli indigeni della Nuova Guinea. Le popolazioni locali lo associarono al volo dello spirito e ai miti della creazione. In Europa questi uccelli furono paragonati ai “Silfi”, spiriti dell’aria amanti delle campagne sconfinate e delle altezze impervie. Nella mitologia slava gli uccelli del paradiso sono in grado di provocare forti tempeste e si chiamano “Alkonost e Sirin“. Con la loro voce soave allietano i Santi del Paradiso e rivelano verità divine. Si narra che solo le persone felici possano udire il canto di un Alkonost, o vederne uno, dato che sono inafferrabili proprio come la felicità umana. Anche i Sirin cantano, ma il loro è un canto di morte e porterebbe le persone al suicidio. I Persiani chiamavano l’uccello del paradiso Huma: era privo di gambe, poteva viaggiare fra i le varie dimensioni e diventare invisibile. “Hu” significa spirito mentre “mah” significa acqua. Umay era la dea della fertilità e della verginità nella mitologia Turca. In alcune leggende l’uccello Huma risorge dalle proprie ceneri proprio come la Fenice.
Era detto uccello della fortuna ed essere sfiorati anche solo dalla sua ombra avrebbe propiziato la sorte. Se la parte del corpo sfiorata era la testa il prescelto sarebbe diventato re. In realtà si tratta di una metafora: solo quando i pensieri di una persona evolvono in modo da rompere tutte le limitazioni, allora detiene il pieno controllo sul suo regno. L’uccelllo del paradiso fu associato a Venere-Quetzalcoatl, la stella splendente del mattino. Lassay lo paragonò al Cristo risorto e allo Spirito Santo che feconda le acque primordiali. Il suo volo instancabile ispirò il simbolo della forza interiore e dell’anima contemplativa che si mantiene al di sopra delle passioni terrene. Rappresenta ciò che i mistici orientali chiamano “la via diretta” ove le realizzazioni spirituali si ottengono grazie all’intensa meditazione e all’assenza di ogni aiuto.
Messaggi positivi
-rinascita
-messaggi dagli Altri
-Mondi
-purezza
-felicità e fortuna
-guarigione spirituale
-distacco dalla materia
-forza interiore
-sciamani
Messaggi negativi
-tentazioni
-punizioni karmiche
Bibliografia: