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Nostra Signora del Cansiglio

IMG_8581Parecchi anni fa due guardie forestali in località “Canaie” trovarono una statua raffigurante una Madonnina posta sopra un masso, proprio in mezzo al bosco. Stupiti e preoccupati che potesse trattarsi di un furto di opera d’arte la caricarono sulla jeep e la portarono al comando della stazione in Pian Cansiglio. Appurato che nessun furto era stato commesso decisero di affidarla al parroco di Tambre, Don Corinno Mares, che la custodì all’interno di un armadio della canonica. Passarono circa sette mesi quando al Comando Stazione si presentò un uomo, Rolando Lucchetta, il quale voleva sapere che fine avesse fatto la statua che lui stesso aveva collocato con cura sulla roccia nel bosco. Il buon uomo raccontò ai forestali che tempo prima mentre pescava gli apparve Padre Pio. Il Santo gli diede precise indicazioni sia sulla statua da scegliere, sia sul punto dove collocarla. Così, la stessa guardia forestale che aveva rimosso la Madonnina accompagnò il sig. IMG_8616Lucchetta dal parroco il quale spiegò che più volte aveva tentato di spostare la statua dall’armadio alla chiesa, ma non era mai riuscito a farlo quasi una forza misteriosa glielo impedisse. Nel frattempo il prete aveva scoperto di essere in grado di guarire le malattie ed alleviare le sofferenze tramite l’imposizione delle mani, grazie ad una strana energia che lui chiamava “Prana”. Spesso ne impregnava anche i fazzolettini che venivano consegnati ai malati e appoggiati sulle zone colpite dai malesseri, che improvvisamente sparivano. Anche il sig. Lucchetta aveva lo stesso “potere” (oltre a quello di liberare IMG_8471le persone colpite da fatture), ma quello di Don Corinno, crebbe molto di più, tanto che alla sua umile parrocchia, accorse gente da tutto il mondo per farsi curare. I miracoli, le guarigioni, furono numerosissime. Anche mia zia nel 2003 telefonò al parroco, poiché sua madre era stata colpita da leucemia fulminante. Don Corinno disse che purtroppo il male era troppo esteso e non poteva intervenire, ma che avrebbe pregato affinché si spegnesse serenamente. Disse che sarebbe accaduto entro tre mesi. Avvenne proprio così. Sempre mia zia, diede il numero di Don Corinno ad una signora ormai disperata a causa della figlia alcolizzata che non curava più i suoi bambini. Grazie all’intervento di Mares la donna dopo neanche un mese non toccò più nemmeno una goccia d’alcol. Per quanto riguarda Padre Pio, la sua presenza nel Cansiglio non è nuova. Un’anziana signora raccontò che una sera d’inverno, quando le strade erano chiuse a causa della neve, ricevette una strana visita. Bussò alla porta di casa un frate vestito solo col saio e con ai piedi dei sandali. Il povero frate disse di essere stanco, affamato e infreddolito; fu accolto, sfamato e invitato a restare, ma non sentì ragioni, volle ripartire. Prima di andarsene mostrò alla donna le stimmate alle mani e ai piedi fino a quel momento celate. Quando il misterioso frate se ne andò la signora ebbe un’intuizione e dal cassetto tirò fuori l’immagine del Santo da Pietrelcina (in quegli anni ancora vivente) e lo riconobbe.
In ogni caso, la statua della Madre Celeste fu collocata nel luogo prescelto. Per tutti divenne “Nostra Signora del Cansiglio”. Ciò che colpisce di questo luogo è il silenzio assoluto, il senso di pace. La mente si svuota e diventi parte dell’immensa energia della Natura.

Come arrivare:
Raggiungete la località Sant’Anna (frazione di Tambre) e dopo il Vivaio, proseguite per la strada che va in Pian Rosada. Dopo “Canaie” e il villaggio Cimbro troverete due strade forestali sulla sinistra: prendete quella con il segnavia CAI 984. “Nostra Signora” si trova sulla destra dopo poche centinaia di metri, in un sentiero facilmente percorribile di ghiaia bianca.

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1 comment

  1. se cercavate un altare pagano di origine romana, lo troverete proprio sotto la pietra dov’è appoggiata la Nostra Signora del Cansiglio. Lasciatelo stare. La statua della Mamma Celeste è stata voluta, lasciamo stare da chi, tanto chiacchierare è inutile con chi non vuol sentre, per bloccare gli effetti negativi del cippo romano. Nonostante questa protezione c’è tutt’ora una guerra spirituale in corso con la quale è meglio non scontrarsi. Chi sale alla Madonnina è meglio sia “credente” e non si prenda gioco del sacro. Un consiglio: pregare! Non scherzare in quel luogo. Non sono matto, ho visto cose che nemmeno adesso dopo parecchi anni che non salgo, oserei raccontare. Ho avuto la fortuna di avere vicino Rolando altrimenti non sarei qui a raccontarvi tutto questo. Non parlerò mai di ciò che ho visto forse con un sacerdote vicino. Deve essere quello giusto. Non stuzzicate quel luogo! Mandi.

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